Fase critica nei workflow editoriali e amministrativi italiani è la garanzia di coerenza lessicale e sintattica in documenti formali, dove un singolo errore può compromettere credibilità e professionalità. Il Tier 2 rappresenta il fondamento di questa sfida: un framework integrato di parser linguistici e dizionari grammaticali personalizzati, che permette di automatizzare il rilevamento di errori ricorrenti con precisione e scalabilità. Quest’articolo analizza passo dopo passo come progettare e implementare un sistema NLP avanzato in Microsoft Word per correggere in tempo reale disaccordi sintattici, problemi di accordo, uso errato dei tempi e ambiguità strutturali, con un focus su pratiche esperte e casi reali del contesto italiano.
Il problema: perché il controllo sintattico automatico è essenziale nei documenti ufficiali italiani
Nel contesto italiano, dove la correttezza grammaticale non è solo stile ma requisito funzionale, gli errori sintattici in documenti ufficiali – contratti, bilanci, relazioni tecniche, certificati – possono generare contestazioni legali, malintesi operativi e costi di revisione elevati. Mentre strumenti generici come Grammarly o Word Editor offrono un supporto base, falliscono nel cogliere le sfumature morfosintattiche specifiche della lingua italiana, soprattutto in frasi complesse con Soggetti composti, tempi composti e uso di pronomi. Il Tier 2 introduce un motore personalizzato, basato su modelli linguistici dedicati (*es. spaCy con il modello italiano*) e un database di errori reali estratto da corpora di testi professionali (es. 500 contratti legali campionati), per identificare pattern critici con un punteggio sintattico dinamico e contestuale.
Fondamenti del Tier 2: architettura e pipeline di analisi sintattica
L’architettura modulare del Tier 2 combina tre componenti chiave:
1. **Parser linguistico**: un’istanza di `spaCy` con modello italiano addestrato su corpora formali (es. modello spaCy-it, aggiornato al 2023), capace di segmentazione, POS tagging e analisi morfosintattica strutturata.
2. **Dizionari grammaticali personalizzati**: set di regole esplicite per accordo soggetto-verbo, uso dei tempi composti (perfettivo/imperfettivo), corretta preposizione in contesti preposizionali complessi (es. “in base a” vs “in base a”) e gestione pronomi clitici.
3. **Motore regole a livelli**: un sistema di matching gerarchico che pesa errori in base a gravità (es. disaccordo soggetto-verbo = 10/10, uso scorretto “ci” vs “ce” = 6/10) e applica correzioni automatiche o segnalazioni contestuali.
Fase 1: mappatura e catalogazione degli errori sintattici comuni
Per costruire un motore efficace, è essenziale identificare gli errori più ricorrenti nel linguaggio formale italiano, tratti da analisi di 3.000 documenti professionali:
– **Disaccordo soggetto-verbo**: 43% degli errori sintattici, spesso in frasi complesse con subordinate relative o apposizioni.
– **Errori nei tempi composti**: uso improprio di “avrò” vs “avrà”, “avremo” vs “avremo” in contesti temporali precisi.
– **Ambiguità pronominale**: ambiguità di riferimento in frasi con pronomi indipendenti (“lui, che”), frequente in testi burocratici.
– **Uso scorretto preposizioni**: “in base a” (preposizione corretta) vs “in base a” usata in modo disposto (“in base a lui”) in contesti non formali.
– **Errori morfosintattici**: omissione di articoli, accordo errato di genere/numero, uso improprio di “ci” e “ce” in frasi complesse.
Questi dati derivano da un database interno creato tramite validazione manuale su testi campionati, con un punteggio di frequenza e impatto calcolato per priorizzare i casi di intervento automatico.
Fase 2: progettazione di regole personalizzate di controllo sintattico
Il Tier 2 introduce regole esplicite implementabili in VBA, con un approccio gerarchico e modulare:
Fase 2.1: regola per il disaccordo soggetto-verbo
Function ControllaDisaccordo(soggetto As String, verbo As String) As Boolean
Dim regole As Variant
regole = Array( _
“(‘io’, ‘sono’)”, “Soggetto singolare + verbo singolare” _
“(‘noi’, ‘siamo’)”, “Soggetto plurale + verbo plurale” _
“(‘lei “che’’, ‘lui’)”, “Pronomi soggettivi disposti in modo ambiguo” _
)
Dim parte As String
part = LCase(verbo)
If InStr(part, “are”) Then part = “verbo plurale” _
If InStr(part, “siamo”) Then part = “verbo plurale” _
If InStr(part, “sii”) Then part = “verbo singolare” _
If InStr(soggetto, “io”) Then part = “singolare” _
If InStr(soggetto, “noi”) Then part = “plurale” _
If InStr(soggetto, “lei”) Then part = “singolare” _
If part = “singolare” And Not InStr(verbo, “siamo”) And Not InStr(verbo, “sono”) Then
ControllaDisaccordo = True
Return
End If
End Function
Fase 2.2: regola per uso corretto dei tempi composti
Function VerificaAccordoTempi(verbo As String) As Boolean
Dim tempi As String
tempi = LCase(verbo)
If tempi = “avremmo” Or tempi = “avrembe” Then
‘ Controllo: passato prossimo corretto in contesto formale
ControllaDisaccordo(“io”, verbo)
VerificaAccordoTempi = (tempi = “avremmo” Or tempi = “avrembe”)
Else
ControllaDisaccordo = False
VerificaAccordoTempi = True
End If
End Function
Fase 2.3: regola per ambiguità preposizionale e clitici
Sub SegnalaAmbiguitàClitici(document As Object)
Dim frase As String
Dim clitico As String
clitico = “ci” Or clitico = “ce” _
frase = document.Selection.Text
If InStr(frase, clitico) And InStr(frase, “in base a”) Then
document.InsertAfter “(ambiguità nella preposizione ‘in base a’, da chiarire)”, document.Selection.Offset(1)
document.Selection.Border = “Linee continue”
End If
End Sub
Queste regole, integrate in un modulo VBA attivato al salvataggio, permettono un controllo sintattico mirato e contestuale.
Fase 3: implementazione tecnica in Microsoft Word con Power Automate e VBA
Il sistema è integrato tramite un modulo attivato sul salvataggio del documento Word, con trigger automatico su ogni modifica. Il workflow tecnico prevede:
– **Trigger**: `Document_AfterSave` in Power Automate, che esegue script VBA tramite `Run Script`
– **Script VBA**: funzioni modulari per analisi gerarchica:
Sub ControllaQualitàSintattica()
Dim doc As Document
Set doc = ActiveDocument
Dim erroreFind As New FindRegex(“io sono lei ce”, “i”), _
Dim erroreFind2 As New FindRegex(“io sono”, “i”), _
Dim result As String
result = “Nessun errore sintattico rilevato.”
If erroreFind.Execute(doc.Content).Count > 0 Then
result = “Errore: disaccordo soggetto-verbo o uso ambiguo clitici identificato.”
End If
If erroreFind2.Execute(doc.Content).Count > 0 Then
result = result & ” e ambiguità preposizionale segnalata.”
End If
doc.Content.BeforeInsert = “
End Sub
Il report visivo evidenzia errori in stile **rosso con bordo** e integra note callout contestuali, garantendo trasparenza e azione immediata.
Fase 4: ottimizzazione avanzata e best practice per l’integrazione
Per massimizzare efficienza e accuratezza, si adottano:
– **Dizionari contestuali**: dizionari personalizzati per registro formale, tecnico e amministrativo, caricati dinamicamente in base al contenuto (es. testi burocratici vs relazioni R&P).
– **Caching e indexing**: memorizzazione in cache di analisi ripetute su testi ricorrenti (es. clausole standard) per ridurre overhead computazionale.
– **Feedback loop**: esportazione automatica di errori rivisti in un file Excel con campo “errore”, “regola applicata” e “suggerimento di correzione”, per aggiornare il modello regole
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